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Social card a consiglieri e assessori,  bufera a Scafati e Nocera Inferiore: caso in Parlamento Attualità Provincia Provincia e Regione 

Social card a consiglieri e assessori, bufera a Scafati e Nocera Inferiore: caso in Parlamento

Bufera nei Comuni di Nocera Inferiore e Scafati, dove rispettivamente due assessori e un vicesindaco, un vicesindaco e due consiglieri sono risultati nell’elenco dei beneficiari della Social card del governo Meloni. Ideato per far fronte al caro spesa, il sussidio da 382 euro mensili, spetta alle famiglie con un Isee fino a 15mila euro annui.

Sulla vicenda si è espresso duramente il Senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone che ha attaccato:

“La social card istituita dal governo Meloni è per chi è indigente, per chi è in condizioni di reale bisogno e non certo, come è successo anche a Nocera Inferiore, per farla distribuire dai sindaci del Pd ai propri amministratori. Il contributo governativo erogato è per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità e, sinceramente, mi fa strano che a percepirlo – sempre in riferimento al comune di Nocera Inferiore – siano il vicesindaco e due assessori che, tra l’altro, dovrebbero prendere uno “stipendio” a cadenza mensile in base al numero degli abitanti. E Nocera Inferiore non è una piccola città, dal momento che ci vivono circa 50mila persone. Oltre a chiedere un controllo della Guardia di Finanza, presenterò anche un’interrogazione parlamentare ai ministri dell’Interno e dell’Agricoltura, rispettivamente Piantedosi e Lollobrigida, per fare definitivamente chiarezza su questa vicenda che ha davvero dell’incredibile”.

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